Palermo

Detenuto si suicida nel carcere Pagliarelli: inutili i soccorsi

L’allarme della Uilpa: “Grave carenza di personale”

di Sergio Randazzo -

Un detenuto di 43 anni si è tolto la vita all’interno del carcere Pagliarelli di Palermo. L’uomo si trovava nel reparto protetto, riservato a soggetti con problematiche di tossicodipendenza, ed è morto per impiccagione. Inutili i tentativi di rianimazione da parte degli agenti di polizia penitenziaria, immediatamente intervenuti.

Era prossimo alla scarcerazione

Il detenuto era stato condannato per reati legati allo spaccio di droga e alla rapina e sarebbe uscito dal carcere entro un anno. L’équipe che lo seguiva aveva già avviato i contatti con una comunità terapeutica per un reinserimento sociale al termine della pena: l’uscita era legata solo alla disponibilità di un posto.

L’allarme della Uilpa: “Grave carenza di personale”

A commentare il tragico episodio è Gioacchino Veneziano, segretario della Uilpa Polizia Penitenziaria Sicilia, che denuncia:

“Questo ennesimo suicidio si aggiunge a una lunga lista e riflette la gravissima emergenza del sistema carcerario, aggravata dalla cronica carenza di personale, una situazione che troppo spesso ricade ingiustamente sulle spalle della polizia penitenziaria.”

Emergenza carcere sempre più grave

Il dramma riaccende l’attenzione sulle condizioni di vita nelle carceri italiane, in particolare per i soggetti più fragili, e sulla necessità di un intervento strutturale e immediato.