Attualità
Disagio giovanile cresce l’allarme sociale
E aumentano le dipendenze, dall’alcol al gioco d’azzardo
Rafforzare i controlli nelle zone sensibili della città (movida, quartieri popolari, luoghi di ritrovo serale) e allo stesso tempo potenziare la prevenzione e l’educazione nelle scuole e nei contesti familiari. Obiettivo non lasciare i nostri figli da soli davanti a situazioni di pericolo o disagio. perché l’allarme c’è ed è reale. Messina è una delle città con il più alto tasso di consumo di droga tra i giovanissimi. E durante l’incontro in prefettura, fissato per mercoledì scorso dal prefetto Cosima Di?Stani, questo è emerso chiaramente. Alla riunione – convocata con urgenza dopo una serie di segnalazioni e arresti relativi all’uso e allo spaccio di sostanze tra minorenni e adolescenti – erano presenti rappresentanti delle forze dell’ordine, dell’istruzione, del sociale e delle associazioni. L’obiettivo e duplice, reprimere ma soprattutto prevenire attivando una rete che possa il più possibile sostenere i nostri ragazzi, sempre più fragili e sempre più esposti al disagio e alle dipendenze. Il dato che emerge è infatti particolarmente preoccupante. È sempre più frequente in tutta la provincia l’uso di sostanze da parte di ragazzi che hanno 12?13, 14 anni, quindi in età davvero precoce.
Le sostanze più rilevanti segnalate sono marijuana, hashish, cocaina e crack, per uno sballo pericolosissimo e a basso costo, e segnalazioni, sequestri e arresti confermano che non si tratta solo di “uso occasionale”.
La dimensione sociale del problema è marcata e impone una riflessione seria e una acquisizione di responsabilità da parte della famiglia, la scuola e l’ambito territoriale che devono tornare a farsi carico della prevenzione. E agire sinergicamente.