Attualità
Dissesto enti locali: esperti e amministratori a confronto
Un argomento quanto mai attuale quello che si è affrontato questa mattina nella sede dell'ordine dei commercialisti di Ragusa. Si è discusso con professionisti e amministratori di dissesto negli enti locali, di come prevenirlo, monitorarlo e delle conseguenze di un fallimento. Tra i presenti anche Maria Monisteri la sindaca di Modica , uno degli comuni ad aver dichiarato default
Dissesto: prevenzione, monitoraggio, conseguenze, strumenti operativi e casi reali a confronto. E’ questo il tema dell’iniziativa di approfondimento riguardante gli enti locali territoriali che l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Ragusa ha promosso per oggi. Un appuntamento quantomai opportuno in un periodo in cui i Comuni, e gli enti locali in genere, possono incorrere in problematiche destinate a sconvolgerne il regolare funzionamento. Tanti gli interventi durante i lavori visto che l’appuntamento è perfettamente aderente con la realtà di molti Comuni dell’area iblea; solo in provincia di Ragusa ad essere in dissesto sono Modica, Ispica, Chiaramonte e Pozzallo; Scicli e Monterosso hanno un piano di riequilibrio. Nella provincia sud di Siracusa ad essere in dissesto sono Noto, Rosolini e Pachino. Oggi un confronto per cercare di comprendere quali sono le migliori soluzioni che è possibile adottare per affrontare quella che, comunque, è un’esperienza traumatica per la vita degli enti locali
Fra gli interventi quello della sindaca di Modica Maria Monisteri; il comune è in dissesto dal 30 gennaio scorso. Le abbiamo chiesto come procede con il post dichiarazione di default
Fra le cause principali del fallimento finanziario di un Comune quella dell’incapacità di riscossione dei tributi; Modica non ha fatto eccezione. Da quasi un anno il comune ha affidato ad una società esterna la riscossione delle entrate tributarie nella speranza di recuperare liquidità