Notizie

Domenica trasferta difficilissima per l’Avimecc Volley

L'Avimecc Volley Modica torna al successo, domenica scorsa in casa. Bari si arrende in tre set alla legge del “PalaRizza”; e adesso pensa alla trasferta contro la capolista

di Chiara Scucces -

Successo in tre set dell’Avimecc Volley Modica, domenica scorsa; il sestetto di coach Di Stefano ha imposto la legge del “PalaRizza” anche alla Just British Bari, che alza bandiera bianca davanti ai “Galletti della Contea” arrendendosi in tre set dopo 83 minuti di gioco. Un successo fortemente voluto e ampiamente meritato dai biancoazzurri modicani che grazie a un buon approccio alla partita hanno messo subito in chiaro le loro intenzioni e approfittando anche di alcuni passaggi a vuoto dei giocatori di spicco del sestetto barese hanno costruito mattone su mattone la vittoria. 25/20, 25/19, 25/23, i parziali di una bella partita che ha visto sempre i biancoazzurri con una marcia in più fino all’attacco vincente di Marco Spagnol che “firma” il 25/23 che vale il 3 – 0 finale che apre i festeggiamenti del “PalaRizza” ancora una volta caloroso e coinvolgente. “Questo successo pieno – spiega a fine match Riccardo Capelli – è il frutto di una settimana in cui tutto il gruppo ha lavorato duro in allenamento e il risultato pieno non può che renderci felici”.

Adesso l’Avimecc Volley Modica riprende la preparazione in vista della difficilissima trasferta al “Forum” di Macerata contro la prima della classe del girone Blu del

campionato di serie A3. Una sfida difficile, in cui, la squadra avrà la possibilità di testare il livello di crescita di questo campionato. Da oggi tutti concentrati per la sfida alla “corazzata” Macerata. “Contro Bari abbiamo finalmente ottenuto un successo rotondo al “PalaRizza” – dichiara coach Enzo Distefano- ora iniziamo a preparare la trasferta

complicatissima sul campo della capolista. Sono fiducioso, perchè l’importante è

lavorare come sappiamo fare e come abbiamo fatto finora. Poi – conclude il tecnico della Volley Modica – il campo sarà il giudice supremo che ci dirà se siamo stati bravi o meno”.