Messina
Dopo il sequestro Mazzeo atterra in Italia
Cruciale l'intervento del Ministro Tajani in costante contatto con il sindaco Basile
E’ stato accolto all’aeroporto di Fiuminico da un centinaio di attivisti il giornalista e attivista messinese Antonio Mazzeo, sequestrato sabato dall’esercito isrlaeliano insieme all’equipaggio della nave Handala di Freedom Fottilla nel tentativo di fare arrivare aiuti umanitari a Gaza.
A lasciare insieme a lui l’aeroporto di Tel Aviv quiesta mattina alle 8.20 altri 4 volontari imbarcati sull’Handala, mentre altri 2, invece, sono stati rilasciati ma sono ancora in attesa del biglietto per il rimpatrio, con riserva che il tribunale possa ancora interrogarli. A comparire invece davanti al tribunale israeliano con l’accusa di immigrazione clandestina saranno invece nelle prossime ore altri 15 attivisti che hanno rifiutato il rimpatrio immediato. Subito dopo il sequestro, avvenuto in acque internazionali, secondo quanto riportato anche dai legali del team Adalah che ieri hanno incontrato 17 dei 21 attivisti detenuti presso la stazione di polizia vicina al porto di Ashdod dove la nave è stata dirottata dopo il sequestro.
Fondamentale per il rilascio l’intervento del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che nella mattinata di ieri ha interloquito con il ministro israeliano Gideon Sa’ar, facendo sì che sì i due militanti italiani fermati nella notte sulla nave della Freedom Flotilla arrivati nel porto di Ashdod fossero assistiti dal personale dell’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv. Il ministro Sa’ar aveva in quella occasione ribadito che la procedura prevedeva che i partecipanti alla manifestazione avessero due opzioni: firmare una dichiarazione per andare in aeroporto e lasciare subito il Paese o venire fermati presso una struttura detentiva locale con rimpatrio forzato nei prossimi 3 giorni. Per Mazzeo rimpatrioo immediato con atterraggio in mattinata all’aeroporto di Fiumicino. Sulla Freedom Flotilla Tajani ha anche aggiornato della situazione il Sindaco di Messina, immediatamente attivatosi a sostegno dell’immediato rimpatrio del giornalista e attivista messinese.