Cronaca
Droga e mafia: 27 arresti
Un’operazione imponente della Polizia ha smantellato tre gruppi criminali attivi nel traffico di cocaina. Ventisette arresti tra Marsala, Mazara e Trapani
È un colpo pesante al narcotraffico e al suo legame con Cosa Nostra, quello messo a segno all’alba di oggi nel Trapanese da oltre 200 agenti della squadra mobile di Trapani e del commissariato di polizia di Marsala.
Ventisette arresti, perquisizioni a tappeto tra Marsala, Mazara e Trapani, e una rete di spaccio che – secondo gli inquirenti – finanziava la mafia.
Cocaina e pistole, intimidazioni e incendi dolosi: tre gruppi criminali ben organizzati, con gerarchie, alleanze e metodi violenti. Ma soprattutto un punto in comune: il pagamento di un “pizzo” alla famiglia mafiosa di Marsala, per poter spacciare sul territorio.
Il primo gruppo aveva base in contrada Ciavolo: capeggiato da un settantenne, allevatore, che nascondeva armi e cocaina nei terreni attorno alla sua proprietà. Il secondo operava dalla pescheria di via degli Atleti, trasformata in centrale operativa dello spaccio. Il terzo aveva base in via Angileri, gestito da un manipolo di giovani con contatti diretti in Calabria.Le indagini, partite nel 2020, hanno documentato anche un atto intimidatorio: l’incendio di un bar come vendetta per non aver assunto uno dei pregiudicati, e il coinvolgimento di tossicodipendenti usati come manovalanza criminale.Uno dei carichi più grossi, oltre due chili di cocaina, è stato intercettato nel 2022: arrivava dalla Locride. Un affare da oltre 100 mila euro.
L’operazione – coordinata dalla DDA di Palermo – è un tentativo di chiudere i rubinetti del traffico di droga e togliere ossigeno alle casse di Cosa Nostra. Una filiera criminale che parte dalla cocaina, passa dai quartieri, e finisce nelle tasche della mafia.