Attualità

E’ morto Papa Francesco

Ha scosso e addolorato tutto il mondo la notizia della morte di Papa Francesco

di Emiliano Di Rosa -

La morte di Papa Francesco scuote, commuove e addolora il mondo. 88 anni, nato in Argentina da emigranti piemontesi, è stato il primo pontefice latinoamericano nella storia della Chiesa ed il primo gesuita ad assurgere a questa carica. Dal 1957, quando entrò come novizio nella Compagnia di Gesù, ai lunghi studi di teologia fino a quando venne creato cardinale da Giovanni Paolo II nel febbraio 2001.

Viene eletto papa il 13 marzo del 2013 dopo la rinuncia al ministero petrino di Benedetto XVI avvenuta il mese precedente. Undici anni di pontificato caratterizzato costantemente dalle aperture al dialogo interreligioso e alla tolIeranza su temi di morale civile, sociale e familiare. Tra le sue encicliche ci piace ricordare Laudato si’ (del 24 maggio 2015, sulla salvaguardia dell’ambiente) e Fratelli tutti (del 3 ottobre 2020, sui cammini di fratellanza) entrambe ispirate nei titoli e nei contenuti a San Francesco d’Assisi.

Il motto che comparve nello stemma adottato da Bergoglio dopo la sua ordinazione a vescovo fu “Miserando atque eligendo” ovvero “guardare con misericordia”. Nella scelta del suo stemma papale volle invece manifestare la propria devozione alla Vergine Maria e a San Giuseppe. Da gesuita, da vescovo, da cardinale e infine da Papa ha mantenuto una posizione ferma contro l’aborto e l’eutanasia, Nel condannare l’aborto come un omicidio ha più volte domandato retoricamente al suo uditorio se sia lecito “affittare un sicario per risolvere un problema”. Sul suicidio assistito il pontefice ha ribadito che non esiste alcun diritto a morire. Una maggiore apertura per così dire “laica” la si è registrata sul tema dell’omosessualità e sull’uso di contraccettivi. Durissimo, invece, nella lotta alla pedofilia e ai comportamenti sessuali inappropriati nel clero.

Un punto chiave del suo pontificato e riguardante la struttura del Vaticano fu la riforma dello IOR cioè l’Istituto per le Opere di religione che possiamo semplificare come la Banca della Chiesa cattolica. Moltissimo poi ha insistito sull’accoglienza ai migranti e su questo tema vi sono state, a onor del vero, alcune voci critiche anche all’interno della Chiesa. In conclusione ci piace ricordare altri due aspetti. Il primo quando, nell’ottobre dell’anno scorso ha citato Padre Pino Puglisi, Rosario Livatino, Paolo Borsellino e Giovanni Falcone come “testimoni e martiri” nel suo videomessaggio inviato per l’apertura del nuovo Anno Accademico della Pontificia Facoltà Teologica di Palermo. Il secondo riguarda la guerra in Ucraina cominciata tre anni fa. Sull’aggressione militare russa su tutto quel che ne è conseguito la sua posizione è sempre stata tanto netta nella condanna dell’aggressore quanto equilibrata e capace di avere una visione complessiva delle cose. Ma è rimasta poco ascoltata dalle leadership occidentali ed europee.  

Jorge Bergoglio fino all’ultimo non si è mai risparmiato; da almeno un paio d’anni i suoi problemi di salute, legati ad alcune patologie e alla veneranda età, sono stati manifesti a tutti. Una personalità capace di unire profondamente moltitudini di credenti e di laici, un uomo che ha scelto il nome di San Francesco per guidare la Chiesa cattolica e si è comportato con coerenza onorando proprio il frate di Assisi. Addio Papa Francesco!