Attualità
Elezioni dirette in provincia? C’è chi ne auspica il ritorno
Getta nel dubbio le elezioni in provincia in Sicilia, il progetto politico del centrodestra che vorrebbe rinviarle al prossimo anno. Questo tempo serverebbe per far ritornare le elezioni dirette che attualmente invece sono di secondo livello
Tema amaro in Italia l’abolizione delle province in Italia, tra incongruenze, caos normativo e mal di pancia per alcuni politici. Basta pensare che in Sicilia, come riporta il Giornale di Sicilia, proprio quando si avvicinano le elezioni di secondo livello dei Liberi Consorzi, tra l’altro per la prima volta e previste il 15 dicembre, ieri in un vertice politico, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Mpa, Nuova Dc e Noi Moderati auspicherebbero un rinvio a giugno del 2025. Tutto ciò per procedere con la riforma per istituire o meglio far ritornare le elezioni dirette. Le elezioni di fine anno non dirette previste, chiama alle urne gli amministratori degli enti locali dei Liberi consorzi e non i cittadini e quindi consiglieri e Sindaci. Chiaramente il tempo a disposizione è poco e difficilmente questo progetto politico sarà realizzabile. La notizia salta fuori dall’incontro tra i partiti di centrodestra volto a discutere della manovra finanziaria. Per avere qualche possibilità questa opzione dovrebbe avere anche il sostegno dei partiti in questione a livello nazionale. E pare che ci si muoverà nei prossimi giorni in tal senso: anche perché rimane davvero poco tempo per poter dare vita al delicato intervento normativo. Ed intanto la notizia getta praticamente nel dubbio le elezioni. Cosa resterà di questo progetto politico si capirà dunque nei prossimi giorni.