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Emergenza carceri, non c’è tregua

Ieri l'evasione lampo di un detenuto dalla Casa Circondariale di Trapani che grazie alla tempestiva reazione della Polizia penitenziaria è stato subito ripreso a poche centinaia di metri di distanza. Ma i problemi che riguardano le carceri restano e si acuiscono

di Pinella Rendo -

Non c’è tregua nelle carceri del Paese in gravissima emergenza, che solo il Governo non vede, e dove ormai avviene di tutto.

Noi non temiamo un’estate rovente, temiamo che continuando così, fra suicidi, omicidi, violenze, stupri, aggressioni, proteste collettive e molto altro ancora, possa non esserci un autunno.

Servono urgentemente misure deflattive del sovraffollamento detentivo per alleggerire il carico di 14.500 detenuti oltre i posti disponibili, ridare ossigeno alla Polizia penitenziaria, mancante di 18mila donne e uomini, con cospicue e immediate assunzioni straordinarie e assicurare l’assistenza sanitaria e psichiatrica

L’intervista a Gioacchino  Veneziano, Segretario generale  UILPA Polizia Penitenziaria Sicilia