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Emergenza casa a Ragusa: aumentano gli sfratti, l’allarme di CGIL e SUNIA

A Ragusa cresce l’allarme per l’emergenza abitativa. Secondo i dati diffusi da SUNIA e CGIL, nel 2024 sono aumentati gli sfratti e le famiglie in difficoltà economica. Il sindacato chiede fondi e politiche strutturali per garantire il diritto alla casa.

di Chiara Scucces -

L’emergenza abitativa a Ragusa è sempre più grave. A lanciare l’allarme sono il SUNIA e la CGIL provinciale, che denunciano l’assenza di politiche strutturali e il taglio dei fondi per il sostegno all’affitto e per la morosità incolpevole. Nel 2024 in provincia sono stati emessi 138 sfratti, con 459 richieste di esecuzione e 77 provvedimenti eseguiti con forza pubblica. Numeri che, se rapportati alla popolazione del territorio, delineano un quadro di disagio sociale diffuso ma spesso silenzioso.

Dal canto suo, il segretario generale della CGIL di Ragusa, Giuseppe Roccuzzo, sottolinea come la crisi della casa si intrecci con quella del lavoro. Salari bassi, contratti precari e assenza di politiche di welfare – dice Roccuzzo – rendono sempre più difficile vivere dignitosamente. Senza una strategia condivisa, il rischio è che a pagare siano ancora una volta le famiglie più fragili. SUNIA e CGIL chiedono un impegno immediato di Governo e istituzioni locali