Ambiente

Emergenza siccità anche per l’olivicoltura

Previsto un calo del 40% nella produzione di olio

di Emiliano Di Rosa -

La pioggia caduta nel mese di maggio e nei primissimi giorni di giugno non basta ad uscire dall’emergenza siccità in Sicilia. E’ stato detto più volte nelle scorse settimane e viene ora ribadito dai dati del SIAS, il Servizio Informativo Agro-metereologico Siciliano. A maggio il numero medio regionale di giorni piovosi è risultato pari a 4,5 a fronte di un valore normale pari a 3,1 ma le precipitazioni sono state comunque inferiori alla media. Il maggio 2023 segnò ben altre piogge che ridiedero sollievo ai campi e ai bacini di raccolta: stavolta il gap era enorme e dunque si rimane con poca acqua negli invasi e una frescura insufficiente che, tra l’altro, verrà spazzata via dai prossimi giorni in cui le temperature saliranno di molto. Secondo i dati Sias “a fine maggio le precipitazioni accumulate in Sicilia negli ultimi 12 mesi con una media regionale di 453 mm, sono scese sotto la soglia psicologica di 500 mm medi, valore che non si registrava dalla grande siccità del 2002”. E in agricoltura spunta anche l’emergenza olio!  Secondo Oleum Sicilia “con ogni probabilità, come nel 2023, anche nel nuovo raccolto le olive siciliane subiranno un calo del 40% rispetto alla media produttiva dell’Isola”. Vuol dire 20 mila tonnellate in meno delle abituali 50 mila. Anche gli alberi di ulivo hanno subito un forte stress per via della crisi idrica.