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Esodo, chiesta modifica ordinanza troppi tir in città

La città di Messina è soggetta ogni anno in questo periodo al fenomeno dell’esodo e contro esodo estivo

di tcf -

Il fenomeno dell’esodo e controesodo è tra quelli che puntualmente caratterizza l’agosto messinese. Un flusso di mezzi che incrementa sempre più per raggiungere la Sicilia, specialmente con l’avvicinarsi del ferragosto. Giorni difficili per la viabilità cittadina che patisce maggiormente se di mezzo ci si mettono anche i tir che, in caso d’impossibilità a sbarcare a Tremestieri, lo fanno alla rada San Francesco per poi spingersi fino al centro città.

Una situazione per la quale da tempo si chiedono correttivi da più parti. Ad esempio dal Partito Democratico che propone una modifica della cosiddetta ordinanza “Anti Tir” introdotta dall’allora giunta Accorinti quasi 10 anni fa. Un provvedimento che per il Pd è largamente disatteso, dal momento che gli orari previsti per il transito dei mezzi pesanti spesso non vengono rispettati e vige un particolare meccanismo di concessione delle deroghe sull’ordinanza. Il capo scalo, infatti, può dare il via libera al transito dei tir in città nel caso in cui si intasi la chiocciola del molo di Tremestieri. Un aspetto, questo, che potrebbe avere delle conseguenze importanti in questi giorni di traffico; e per il quale Palazzo Zanca è invitato a prendere misure concrete.

Altra questione significativa è quella sollevata dal capogruppo di Fratelli d’Italia Libero Gioveni relativa ai vigili stagionali. Vale a dire personale assunto per un breve periodo di tempo con i fondi previsti dall’articolo 208 del codice della strada. Una dotazione di personale che darebbe un contributo importante alla Polizia Municipale messinese, già sotto organico, in queste giornate da bollino rosso e in attesa dei 122 nuovi vigili che verranno assunti entro fine anno. La misura è già stata adottata da altri comuni, ma a Messina per ora tutto rimane com’è.