Attualità
Esplode la protesta contro il circo a Gela
A Marchitello monta la protesta. Da giorni i residenti del quartiere sono esasperati per la presenza del circo installato a pochi metri dalle abitazioni
L’aria è resa irrespirabile dal forte odore di letame, il traffico è in tilt e non mancano situazioni di pericolo per automobilisti e pedoni. L’area scelta per l’accampamento si trova a ridosso di case, un hotel e un ristorante, provocando disagi diffusi.
“L’odore è insopportabile, soprattutto la sera — raccontano i residenti — siamo costretti a chiuderci in casa con le finestre serrate. Non possiamo più vivere così”.
L’installazione del circo in piena area urbana solleva ora dubbi sulla regolarità delle autorizzazioni. Secondo la normativa, attività di questo tipo devono rispettare norme igienico-sanitarie, la destinazione d’uso dei terreni e garantire la sicurezza dei residenti.
“Non abbiamo nulla contro il circo — spiegano — ma non può essere installato nel cuore di un quartiere residenziale. Ci sono aree più adatte, lontane dalle case.”
Alle proteste, i titolari del circo rispondono difendendo il proprio operato. Per venire incontro alle richieste dei cittadini, hanno coperto con tendaggi l’area dove si trovano gli animali, così da evitare che fossero visibili dalla strada.
“ Per avere le autorizzazioni di insediamento il circo deve rispettare delle norme, pria fra tutte la distanza dei 20 m dalle case che viene controllata dagli ispettori comunali” spiega Dario De Felice.
“Abbiamo voluto dimostrare rispetto per chi vive in questa zona — spiega Tamara Bizzarri, responsabile degli animali del circo — e allo stesso tempo garantire tranquillità ai nostri animali, che sono seguiti da veterinari privati e dai medici dell’ASP. La loro salute per noi viene prima di tutto. È triste, però, che i bambini non possano più vederli da vicino.”
Bizzarri sottolinea che il circo ha ottenuto diversi riconoscimenti per il benessere animale.
“Lavoriamo nel pieno rispetto delle normative. Capisco le perplessità, ma vogliamo rassicurare tutti: nessun animale viene maltrattato.”
Le polemiche non hanno frenato l’entusiasmo del pubblico. In soli tre giorni il circo ha registrato oltre 15.000 presenze, con famiglie e bambini provenienti anche dai comuni vicini.A causa dell’enorme affluenza, i titolari hanno deciso di aggiungere un terzo spettacolo, dopo che i 1.300 posti del tendone erano andati esauriti.
“Vedere tanta gente alle porte del circo ci ha emozionati — racconta uno dei responsabili —. Nonostante le critiche, il pubblico ci dà ragione: offriamo uno spettacolo di qualità, nel rispetto delle regole e della città che ci ospita.”
La vicenda di Marchitello evidenzia un conflitto sempre più attuale: il diritto dei cittadini a vivere in un ambiente salubre e sicuro contro la difesa della tradizione circense.
Da un lato, i residenti chiedono soluzioni immediate per liberarsi da odori e disagi; dall’altro, la direzione del circo invita a un dialogo pacifico, sostenendo di operare nel pieno rispetto delle norme e degli animali.