Economia
ESSO da oggi è solo italiana
Un marchio che vale 1.200 distributori
Si è concretizzata ieri a Roma un’operazione molto rilevante nel comparto della distribuzione dei carburanti e dei servizi su strada che ha permesso a cinque aziende italiane di riappropriarsi di un asset energetico strategico sul territorio nazionale. E’ stato firmato l’accordo vincolante per la vendita della rete degli impianti di distribuzione di carburanti in Italia dell’angloamericana EG. Ad acquisire tutta la rete è stato un consorzio di operatori italiani composto da PAD Multienergy, Vega Carburanti, Toil, Dilella Invest e GIAP.
L’operazione coinvolge ben 1.200 punti vendita pari a circa il 6% della rete italiana; gli impianti sono prevalentemente a marchio Esso e dislocati in tutte le regioni. I partner hanno riconosciuto a GIAP di essere stata determinante per il buon esito di questa operazione. Rosario Minardo, presidente del Gruppo Minardo che controlla GIAP, si dice estremamente soddisfatto del risultato e dichiara: “un asset strategico torna nella mani di operatori privati nazionali, leader nei loro territori di riferimento”. “L’operazione – aggiunge Rosario Minardo – è unica per impostazione nella storia del nostro settore e dimostra come le nuove sfide stimolino la creatività e la capacità di adattamento delle nostre aziende che hanno realizzato un’alleanza in grado di finalizzare questo progetto altrimenti impossibile”.
Il consorzio oltre alla GIAP, azienda siciliana con sede a Modica, è formato dalla lombarda PAD Multienergy con sede a Brescia, dalla veneta Vega Carburanti con sede a Mestre, dalla napoletana Toil e dalla Dilella Invest di Bari e dunque abbraccia tutto il territorio italiano da un punto di vista geografico, lavorativo e anche simbolico! In una nota congiunta infine i cinque consorziati spiegano come “l’operazione permetterà di generare nuove e fondamentali sinergie per lo sviluppo della rete con l’ampliamento dei servizi offerti anche nell’ottica della transizione energetica, ma soprattutto permetterà di non disperdere il patrimonio di conoscenze e competenze dell’organizzazione di EG Italia, erede dal 2018 della cultura di Esso Italiana”.