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Estate ’25: tra riscoperta dell’isola e sogni d’oriente

Le crociere vivono una stagione particolarmente positiva

di finmedia -

Il 44% dei siciliani ha scelto di restare nella propria terra per l’estate 2025, confermando il fascino intramontabile dell’isola. I borghi dell’entroterra registrano un’impennata di presenze, grazie a un’offerta che intreccia cultura, gastronomia e paesaggi incontaminati.Le Madonie, i Nebrodi e la Val di Noto sono le nuove “regine” del turismo interno, accanto alle intramontabili Taormina, Ortigia, Scala dei Turchi e alle isole minori come Eolie ed Egadi.

Tuttavia, molti siciliani iniziano a percepire la loro terra come una meta sempre più cara, spesso più costosa di un viaggio fuori regione. Prezzi elevati e servizi non sempre all’altezza spingono alcuni a guardare altrove.

Il 2025 segna un ritorno massiccio alle crociere. I porti di Palermo e Messina, ma anche Catania, vedono salpare ogni settimana migliaia di turisti. La formula “tutto incluso”, la varietà di destinazioni mediterranee e l’accessibilità economica rendono le crociere la soluzione perfetta per chi cerca una vacanza organizzata, ma ricca di esperienze.

Deludente, invece, l’interesse verso le tratte a lungo raggio verso gli Stati Uniti, nonostante le comodità logistiche: i voli diretti da Catania e Palermo non bastano a convincere i viaggiatori. I motivi? Le tensioni internazionali, i costi elevati e l’incertezza generale frenano la voglia d’oltreoceano.

Sorprende la forte attrazione verso l’Asia, soprattutto tra i viaggiatori più giovani e cosmopoliti. Cina, Giappone, Thailandia e Indonesia entrano prepotentemente nei radar dei siciliani, grazie a offerte competitive e al fascino di culture lontane ma sempre più accessibili.

Il boom di contenuti social su queste mete, unito a un crescente interesse per esperienze spirituali, naturalistiche o culinarie uniche, sta trasformando l’Asia in una delle principali ambizioni di viaggio per l’autunno e il 2026.