Attualità

Esuberi STMicroelectronics, preoccupazione per il sito etneo

Intervento dell'UGL

di Bruno Capanna -

Non sono state risolte le problematiche occupazionali in STMicroelectronics. L’UGL Metalmeccanici di Catania ha tenuto un direttivo straordinario alla luce degli ultimi sviluppi aziendali e istituzionali. Al centro dell’incontro l’annuncio della multinazionale di 2800 esuberi, sotto forma di uscite volontarie per prepensionamento e pensionamento, reso noto solo a margine dell’incontro al Ministero dello Sviluppo Economico del 10 aprile scorso. Il sindacato riferisce che lo stesso Ministero avrebbe chiesto una revisione del piano industriale delle unità in uscita. Il piano di esodi volontari dell’azienda è già iniziato in Francia ma non ancora in Italia dove cresce il clima di allarme anche negli stabilimenti di Catania.

Alcuni reparti storici, sostiene l’Ugl Metalmeccanici, sono a rischio chiusura, con tutte le ricadute occupazionali che ne deriverebbero. La preoccupazione è alta anche rispetto alla nuova fabbrica legata all’auto elettrica, settore attualmente in crisi sia in Europa che negli Stati Uniti. I sindacati hanno chiesto un incontro alla Regione Siciliana, per discutere del futuro dello stabilimento etneo e dell’utilizzo dei 300 milioni di euro previsti nel contratto di sviluppo