Agrigento

False accuse al marito sfregiato, domani l’interrogatorio alla donna

Svolta a sorpresa nelle indagini sulla vicenda della donna che il 5 dicembre scorso aveva denunciato il marito accusandolo d'averle gettato addosso dell'acido nel tentativo di sfregiarla.

di Chiara Scucces -

E’ stato fissato per domani alle 9,30 l’interrogatorio di garanzia della 50enne di Palma di Montechiaro accusata d’aver architettato la messinscena dell’aggressione con l’acido ad opera del marito. Indagata per calunnia e lesioni personali con sfregio permanente, la donna ha nominato come difensore l’avvocato Giuseppe Vinciguerra. A ‘tradire’ la donna anche la borraccia contenente l’acido che e’ stata trovata nella scala: le indagini hanno consentito di accertare che era stata proprio la 50enne ad acquistarla in un negozio di cinesi.  Per il 9 gennaio sono stati fissati gli esami di laboratorio della polizia scientifica di Palermo sulla bottiglietta di acido e la borsa contenente gli indumenti: verranno cercate impronte digitali. “L’assoluta indispensabilita delle intercettazioni e gli accertamenti svolti dalla polizia Scientifica, dalla Squadra Mobile e dal mio ufficio ha portato, in breve tempo, a capovolgere quelle che erano le nostre prime impressioni sul caso e a rivolgere l’attenzione all’attuale indagata, ha detto il procuratore di Agrigento, Giovanni Di Leo, sull’arresto della cinquantenne Il dato oggettivo e’ che il 48enne non sara’ mai piu’ lo stesso uomo’.  “La situazione appariva poco chiara fin dal principio – ha sottolineato il magistrato – perche’ io non ho mai visto una donna aggredita con l’acido che ha lesioni limitate e superficiali e l’aggressore viceversa fisicamente distrutto. E questa era la prima enorme anomalia nella narrazione resa dalla signora in ospedale davanti al pm Cifalino’ che ha condotto le indagini nella prima fase. Preso atto di questo, abbiamo deciso di agire con la massima prudenza facendo tutti gli accertamenti. Poi la polizia giudiziaria ha svolto ulteriori indagini a riscontro – ha concluso Di Leo – e, abbiamo verificato che alcune cose che ci erano state dette nell’immediatezza nonrispondevano a verita”. Il gip di Agrigento, intanto, ha disposto anche l’immediata liberazione dell’uomo nei cui confronti sono venuti meno tutti i gravi indizi di colpevolezza. L’uomo e’ ricoverato con la prognosi riservata, ma, al momento, non e’ considerato in pericolo di vita