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Famiglie da sgomberare a Pozzallo. Vertice allo Iacp

48 famiglie di Pozzallo che devono essere subito sgomberate, sono quelle che alloggiano nelle palazzine dello Iacp nei lotti 12-13-14; le strutture sono a rischio e potrebbero crollare da un momento all'altro. Stamattina vertice allo Iacp alla presenza del commissario straordinario dello Iacp Paolo Santoro, della deputazione iblea, del sindaco di Pozzallo, tecnici e protezione civile.

di Chiara Scucces -

C’è in ballo l’incolumità e la sicurezza di 48 famiglie pozzallesi, quelle che abitano nelle palazzine dello IACP di Piazzale Italia e sulle quali pende un’ordinanza di sgombero emanata, su pressing della Prefettura, dal sindaco Roberto Ammatuna la scorsa settimana. Entro dieci giorni dall’ordinanza gli alloggi dovranno essere abbandonati; al momento nessuno degli occupanti è andato via perchè non sa dove andare; sabato una riunione convocata dal Prefetto Giuseppe Ranieri era servita ad informare ufficialmente la deputazione iblea della rischiosa situazione di Pozzallo. Durante il fine settimana non si sono trovate soluzioni, le famiglie sono ancora lì e il sindaco Ammatuna questa mattina, nella sede dello IACP a Ragusa, ha fatto la voce grossa. Ha chiesto e pretende l’intervento del presidente della Regione Renato Schifani, anche come capo della Protezione Civile Regionale, perchè da solo il primo cittadino non può trovare una soluzione e trovarla a stretto giro. Pozzallo è un comune in predissesto e intanto servono somme emergenziali per trovare una sistemazione alternativa a chi al momento abita in queste palazzine che rischiano di crollare da un momento all’altro.

Tutti i deputati iblei stamattina erano presenti al vertice voluto dal commissario Santoro; quelli di maggioranza Ignazio Abbate e Giorgio Assenza, hanno contattato il presidente Schifani che ha assicurato di essere a conoscenza della situazione, di aver allertato uffici e dipartimenti competenti e ha assicurato che incontrerà il sindaco Ammatuna non appena avrà più chiaro il polso della situazione e sarà in grado di offrire una soluzione. Ma si deve trattare davvero di ore e non di giorni

Queste palazzine, per le quali comunque, nel 2017 erano state stanziate somme importanti mai utilizzate, ha detto l’onorevole Nello Dipasquale che all’epoca si era interessato personalmente della questione, non potranno più essere recuperate. C’è una somma, ha detto il commissario Santoro, che ammonta a circa 8 milioni di euro per la ricostruzione completa degli alloggi. Ma questo è uno step successivo; al momento la situazione emergenziale deve essere risolta il prima possibile. Il sindaco Ammatuna questo pomeriggio incontrerà i residenti, comunicandogli le risultanze di questo vertice e nella speranza di offrire opzioni concrete