Notizie
Fascia trasformata, è allarme rispetto ambientale
Criticità si registrano in merito alla gestione dello scarto della produzione
Un problema silente ma grave in provincia di Ragusa è costituito dall’ambiente messo a rischio dal comportamento per nulla corretto da parte di alcune aziende agroalimentari nella gestione degli scarti di lavorazione e rifiuti o con fenomeno delle fumarole.
Di tutto questo ieri si è discusso approfonditamente nel corso di una riunione della conferenza permanente organizzata dalla Prefettura a cui hanno preso parti Sindaci (non tutti) e Forze dell’ordine che si è svolta in Contrada Perciata a Vittoria al Centro di ricerca per l’agricoltura. La sede peraltro è anche quella indicata alle aziende per il conferimento dei rifiuti vegetali prodotti nella produzione agricola in serra. Contro questa problematica dalla Prefettura è stato avviato un progetto “Riciclo Verde” che però non ha dato i frutti sperati nel senso che davvero poche sono le aziende che ne usufruiscono: in tutta la provincia solamente 60.
Il progetto peraltro prevede anche una vera e propria mappatura delle aziende del territorio in collaborazione con l’AGEA che secondo quanto si apprende non è stata ancora effettuata. Il Prefetto di Ragusa, Giuseppe Ranieri, ha sollecitato i vari dirigenti a procedere celermente con la mappatura, utile a fotografare la realtà territoriale. Emerge inoltre la necessità per il territorio della sostituzione da parte delle aziende del filo di nylon con uno di tipo vegetale.
Insomma, si è ben lontani dai risultati minimi da conseguire per garantire la salubrità del territorio con un rischio troppo elevato. A sottolineare la necessità di un cambio di passo e di mentalità, anche la Presidente del Libero Consorzio Comunale che ha sottolineato che non si può sostenere un costo così alto causato da tutto ciò.
Si tratta di una grossa problematica per la fascia trasformata che necessita per la sua risoluzione sia di politiche volte ad incentivare modelli virtuosi aziendali, sia misure deterrenti tali da rendere maggiormente conveniente per le imprese rispettare gli standard ambientali.