Trapani

Ferdinando Croce risponde alla proposta di sospensione: “Parleranno gli atti”

Croce, per il momento, ha preferito non commentare

di Sergio Randazzo -

Il Direttore generale dell’Asp di Trapani, Ferdinando Croce, ha rilasciato una dichiarazione in risposta alla proposta di sospensione notificatagli dal Presidente della Regione, che ha avviato il procedimento di decadenza dalla sua carica. Croce, per il momento, ha preferito non commentare direttamente la decisione, limitandosi a sottolineare che compirà ogni valutazione giuridica per tutelare la propria immagine e il proprio lavoro.

La difesa degli atti e delle misure adottate

«Compirò ogni valutazione in diritto per la tutela della mia immagine, del mio lavoro, della portata delle mie responsabilità» ha dichiarato Croce. «In queste lunghe settimane, ho scelto che a parlare fossero gli atti, per dimostrare, come spero ancora accadrà, che ho agito per risolvere problemi ereditati». Croce ha evidenziato le azioni intraprese per risolvere le criticità legate alla refertazione, una questione sollevata durante un’ispezione ministeriale. «Basta guardare gli atti richiesti dal Ministero della Salute per verificare che quando a luglio mi sono state segnalate le difficoltà di refertazione, ho adottato tutte le misure a mia disposizione, garantendo una refertazione entro 20 giorni già nel mese di febbraio», ha dichiarato Croce.

Il silenzio dell’assessorato e il sostegno del personale

Il Direttore generale ha anche sottolineato come, nonostante i suoi interventi tempestivi, l’assessorato regionale della salute non abbia risposto alle sue richieste di supporto, almeno fino a quando la vicenda non è diventata di interesse mediatico. Tuttavia, Croce ha ribadito di aver agito sempre con il supporto del personale aziendale, cercando di risolvere i problemi in un territorio complesso e segnato da difficoltà organizzative e scandali giudiziari.

La riflessione sul suo operato e sulla tutela dei pazienti

«Resta intatta l’amarezza per la tutela delle persone e dei pazienti», ha dichiarato Croce, evidenziando l’importanza della sua missione in un’area difficile come quella della sanità trapanese. «Ho cercato di dare una risposta concreta, con coscienza, onestà e impegno», ha concluso, ribadendo la sua disponibilità a portare la questione nelle sedi giudiziarie competenti per fare emergere la verità, senza spirito di rivalsa, ma con l’obiettivo esclusivo di chiarire la situazione.