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Fermi tecnici 118, chiesti gli accessi agli atti

Richiesta della UIL

di tcf -

Chiedono l’accesso agli atti la UIL e la UIL FPL di Messina in

merito ai fermi tecnici che avrebbero interessato diverse postazioni

del servizio di emergenza-urgenza nella provincia di Messina tra

giugno e agosto scorso. Il provvedimento è rivolto agli enti

competenti, tra cui l’Azienda Ospedaliera Papardo, la Centrale

Operativa SEUS 118 di Messina, la Direzione Generale SEUS di

Palermo e l’Assessorato regionale alla Salute. Secondo il sindacato,

sarebbero stati diversi i disservizi causati soprattutto dalla carenza di

personale, con possibili conseguenze negative sulla sicurezza dei

cittadini e sul rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza. Per questo

la UIL chiede documentazione dettagliata riguardante l’elenco

completo dei fermi tecnici registrati nel periodo, con indicazione di

date, sedi e motivazioni;

i turni del personale impiegato; le disposizioni di servizio relative alla

partecipazione del personale SEUS ad attività non strettamente

sanitarie (come manifestazioni o eventi promozionali); la

rendicontazione delle ore lavorative dedicate a tali attività e le relative

coperture economiche; i criteri adottati per la gestione delle risorse

umane, in particolare per la copertura dei turni e gli impieghi esterni.

Per questo la sigla sindacale ritiene necessario aprire una riflessione

sull’attuale modello gestionale affidato a SEUS S.c.p.A., ipotizzando

soluzioni alternative già adottate in altre regioni italiane, come la

gestione diretta delle centrali operative da parte delle strutture

pubbliche sanitarie. Intanto arriva la replica della Seus che ritiene

“falso, oltre che potenzialmente lesivo dell’immagine aziendale e del

sistema dell’emergenza-urgenza siciliano, sostenere che la Seus 118

agisca al di fuori delle proprie competenze istituzionali. Ancora una

volta – si legge in una nota – la Uil Messina solleva critiche infondate

e prive di riscontro oggettivo. Tali dichiarazioni saranno valutate nelle

sedi competenti, a tutela della dignità dell’Azienda e della verità dei

fatti". Il tutto dopo che il sindacato ha contestato con un comunicato

stampa la presenza di ambulanze e operatori del 118 in occasione di

concerti, manifestazioni culturali e sagre. “Tutte le attività della Seus –

spiegano – incluse quelle in manifestazioni pubbliche, sono

disciplinate da linee guida, protocolli operativi e procedure del

S.U.E.S. 118 Sicilia e regolate dal Contratto di Servizio stipulato con

l’Assessorato regionale della Salute”.