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Fiaccolata in ricordo: ‘Affinchè Sara continui a vivere’

Oltre 5mila i messinesi che si sono raccolti nel piazzale del rettorato per far sentire la voce di Sara. Hanno poi sfilato in corteo per le vie di Messina fino a piazza Municipio. A guidare il corteo il fratello della studentessa universitaria, la rettrice e il sindaco di Messina

di tcf -

“Grazie a nome di Sara. Lei è qui con noi e grazie a tutti gli studenti che le hanno dato voce. Grazie a chi le darà ancora voce insieme a noi”. Parole con la voce rotta dal pianto che non si è mai fermato da lunedì quando la vita della sua Sara è stata strappata. Maria Concetta Zaccaria, la mamma della studentessa universitaria vittima di femminicidio, tenuta per mano dalla rettrice Giovanna Spatari e dal sindaco Federico Basile si è rivolta agli oltre 5mila messinesi che hanno accolto l’invito a partecipare alla manifestazione di Unime. Un momento pensato in ricordo di Sara.

Una studentessa come le tante altre che ogni giorno calcano i corridoi e le aule universitarie perché vogliono realizzare i loro sogni. Quelli di Sara sono stati spezzati per sempre, ma la sua voce continuerà a riecheggiare. Lo ha fatto ieri nella luce delle fiaccole che hanno sfilato dal rettorato a piazza Unione Europea. Negli appalusi scroscianti che hanno cadenzato i momenti più intensi. Nel silenzio surreale che a tratti ha accompagnato il fiume di persone presenti ieri sera.

Uomini, donne di ogni età accomunati dal desiderio che nessuna madre e nessun padre, nessun fratello o sorella, nessun amico o collega debbano piangere ancora un’altra Sara.