Attualità
Fiera del Mediterraneo: obiettivo 2027 è un centro congressi
La riqualificazione dell’area fieristica è uno dei punti dell’agenda politica della giunta Lagalla
La Fiera del Mediterraneo di Palermo sta per compiere 80 anni. E li dimostra tutti. Adesso il Comune vuole riqualificare l’area e cerca un partner privato con cui co-gestire la Fiera. Due le direttrici operative: un centro congressi internazionale e un’area per le esposizioni commerciali, come ha spiegato l’assessore alle attività produttive del Comune di Palermo, Giuliano Forzinetti.
Si punta a una gestione mista pubblico – privato: “Stiamo cercando partner privati di respiro internazionale per arrivare a una gestione condivisa di quello che vogliamo far diventare uno dei centri congressuali più importanti del Mediterraneo”.
Dai fasti del boom economico post guerra al tracollo dell’Ente che lo gestiva, adesso per la Fiera di Palermo arrivano segnali di rilancio. Di sicuro, il rilancio di quell’area destinata al sostegno delle imprese siciliane e allo loro promozione è uno degli obiettivi prioritario della giunta comunale guidata da Roberto Lagalla, che proprio ieri s’è riunita in conclave nelle sede di Villa Niscemi per definire la road map delle priorità da oggi alle prossime elezioni del 2027. “La Fiera non può restare così come è”, ha spiegato Lagalla e per il suo futuro, governo nazionale, regione e comune hanno stanziato una fiche da 30 milioni di euro. L’obiettivo è completare parte dei lavori entro il 2027. Intanto il calendario degli eventi fieristici s’arrichisce di un nuovo appuntamento. A settembre torna Expocook, una kermesse di tre giorni dedicata al settore food e Horeca.