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Flai Cgil, si conclude campagna contro fenomeno caporalato

Si è conclusa a Catania la campagna promossa da Flai Cgil a livello nazionale contro lo sfruttamento del lavoro ed il caporalato. Nell'Aula Magna del Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università di Catania, il sindacato ha incontrato le istituzioni

di Bruno Capanna -

Un confronto con le istituzioni presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Catania ha caratterizzato l’ultima giornata di “Diritti in campo-Brigate del lavoro”, la campagna di informazione e sensibilizzazione promossa da Flai Cgil a livello nazionale contro il caporalato.

Nei giorni scorsi i sindacalisti si sono recati nelle piazze della Sicilia Orientale dove i braccianti agricoli si incontrano per iniziare la giornata lavorativa allo scopo di registrare disagi e irregolarità e spingere a far rispettare i propri diritti.

Sono quasi 62mila i lavoratori irregolari in agricoltura in Sicilia, di questi oltre 47mila sono italiani e più di 14 mila stranieri, come ha ricordato nei giorni scorsi la campagna SiciliaSfruttaZero, piattaforma creata da Flai Sicilia e altre associazioni per promuovere azioni contro il caporalato e tutelare i lavoratori. Ammontano a 52, inoltre, le aree di sfruttamento nell’isola individuate dall’Osservatorio Placido Rizzotto