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FSC, Ragusa Cenerentola a questo giro

Solo 2 milioni e 700 mila euro

di Emiliano Di Rosa -

La firma Meloni – Schifani sul Piano per la Sicilia dei Fondi Sviluppo e Coesione smuove quasi 7 miliardi di euro, un miliardo e 300 milioni per la quota regionale del Ponte sullo Stretto di Messina, 800 milioni per i due termovalorizzatori e poi una lunga serie di opere. In provincia di Ragusa arrivano circa 200 milioni di euro, nel rapporto con la popolazione siciliana (5 milioni) più o meno ci può stare così come nella ulteriore ripartizione per i 12 comuni iblei, sempre più o meno c’è una logica aritmetica. Eccezione vistosa Ragusa, capoluogo di provincia, quasi 75.000 abitanti sui 320.000 (un quarto) e nemmeno 3 milioni di euro. 2 milioni e 700.000 per la precisione, un 75esimo del totale.  Si può dire che in questa tornata di spartizione Fondi di Sviluppo e Coesione legata cronologicamente alla tornata elettorale per le europee a Ragusa non sia andata bene. Si deve aggiungere che alcuni cospicui investimenti (i quasi 50 milioni per l’aeroporto di Comiso, le risorse per il parco archeologico di Camarina) sono spalmati su tutto il territorio ibleo e in particolare sui ragusani, si deve infine constatare che l’ultima fase storica vede Ragusa come un Comune con i conti in ordine e senza aver perso nulla o quasi nelle varie sforbiciate statali e regionali che si sono ciclicamente succedute. Detto ciò qualcuno a Palazzo dell’Aquila o nella comunità forse comincia a storcere il naso e alla prossima tornata di distribuzione fondi pubblici, magari legata ad un’altra tornata elettorale, potrebbe alzare la voce. Al di là della bontà dei progetti, della loro necessità spalmata sul territorio e degli sponsor politici a Palermo e Roma per la città di Ragusa, rispetto al resto della provincia, 2 milioni e mezzo su 200 milioni sono davvero pochini.