Attualità

Fumarole, Fare Verde: “Serve una svolta”

Il fenomeno riesplode soprattutto durante il periodo estivo

di Leuccio Emmolo -

Il fenomeno delle fumarole resta un problema irrisolto anche in provincia di Ragusa. Le campagne di sensibilizzazione contro la bruciatura degli scarti delle attività agricole non hanno l’effetto sperato. Per “Fare Verde” serve una “svolta concreta”.  In una nota viene posto l’accento sulla problematica che, soprattutto in estate, riesplode in tutta la sua drammaticità.

“Tutte le sera basta alzare gli occhi all’orizzonte- si legge- ed è facile scrutare decine di colonne di fumo nero che ammorbano l’aria con odori acri e insopportabili. Le fumarole grande problematica palesemente ancora non risolta, interessa e coinvolge tutta la popolazione della fascia agricola trasformata, in particolare del ragusano. L’indignazione e la sofferenza della gente comune a questo fenomeno è al limite della sopportazione tanto quanto il senso di impotenza e rabbia anche di molti agricoltori virtuosi che vengono ingiustamente etichettati in un unico diffamante calderone”.

‘Fare Verde Vittoria’ chiede a tutti gli attori competenti “con senso del dovere etico e morale: organi di controllo, associazione di categoria, aziende agricole di intraprendere un percorso risolutivo”.  

“La complessità del fenomeno- aggiunge Fare Verde- obbliga le singole amministrazioni locali, interessati dal problema di  cercare soluzioni sinergicamente in un’azione comune, abbandonando personalismi e bandiere di appartenenza”. Secondo l’associazione i controlli da parte degli Organi di Vigilanza debbono avere anche scopo educativo e non meramente repressivo poiché quest’ultimo, dissociato dalla rieducazione e dalla riconversione, è strumento inefficace e inefficiente”.