Attualità

Gela, crisi idrica disastrosa tra cloriti e disservizi

La notizia rende ancora più disastrosa la situazione idrica locale dove Caltaqua ha disposto la distribuzione ogni tre giorni

di finmedia -

Il coordinamento dei comitati di quartiere di Gela, espressione dei cittadini con i loro presidenti di quartiere che li rappresentano, non accetta più alcun disservizio idrico e chiedono sin da subito l’esenzione del pagamento delle bollette dell’acqua finché l’erogazione non verrà ripristinata al cento per cento. Da settimane, l’emergenza va avanti in tutte le zone della città mentre Caltaqua ha disposto la distribuzione ogni tre giorni. Nello stesso quartiere alcune utenze non ricevono acqua rispetto al vicino di casa, in altri la pressione è insufficiente e poi si vede sgorgare acqua dal fondo stradale che si disperde. Il comitato spinge per un incontro con i vertici di Ati e Caltaqua.

Intanto il sindaco ha firmato due ordinanze con cui vieta l’uso dell’acqua per fini alimentari nei quartieri serviti dal serbatoio di Montelungo, Macchitella e Marchitelloe Caposoprano. I campioni di acqua prelevati il 5 giugno dall’Ancipa in tutti i punti di prelievo di Montelungo, Macchitella e Marchitello e il 6 giugno nel potabilizzatore di Spinasanta dall’Ancipa hanno fatto emergere la presenza di cloriti oltre i limiti consentiti. L’acqua potrà dunque essere utilizzata solo per i servizi igienici e non per scopi alimentari fino a nuova ordinanza di revoca del provvedimento. I campioni di acqua prelevati il 5 giugno dall’Ancipa hanno infatti fatto emergere la presenza di cloriti oltre i parametri consentiti in tutti i punti di prelievo. L’acqua potrà dunque essere utilizzata solo per i servizi igienici fino a nuova ordinanza di revoca del provvedimento.