Cronaca
Giovanni Brusca è tornato in libertà
Saldato il debito con la giustizia
In tutto ha scontato 25 anni di carcere, a fine maggio sono trascorsi gli ultimi quattro anni di libertà vigilata e adesso è libero! Oggi Giovanni Brusca ha 68 anni e continuerà a vivere lontano dalla Sicilia sotto falsa identità restando sottoposto al programma di protezione. Ha saldato il suo debito con la giustizia dopo essersi macchiato di decine di omicidi e avere elaborato un primo falso pentimento prima di collaborare autenticamente con la giustizia svelando dettagli, complicità, nomi. Fu il capomafia che innescò l’esplosione che il 23 maggio 1992 causò la strage di Capaci in cui morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo anch’ella magistrato e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Da giovane era soprannominato “u verru” oppure “lo scannacristiani” per la sua ferocia, poi divenne “il boia di Capaci” In un passaggio di un libro scritto dal collega giornalista Saverio Lodato che lo intervistò Brusca dice: “ho ucciso Giovanni Falcone e Rocco Chinnici, sono responsabile del sequestro e della morte del piccolo Giuseppe Di Matteo, ho commesso e ordinato personalmente oltre centocinquanta delitti. Ancora oggi non riesco a ricordare tutti, uno per uno, i nomi di quelli che ho ucciso. Molti più di cento, di sicuro meno di duecento” …