Attualità
Giustizia, in protesta i precari: “Si rischia un blocco”
Chiedono la stabilizzazione del personale e la valorizzazione dal punto di vista economico e professionale
Anche a Ragusa protesta il personale precario del Ministero della Giustizia oggi: il motivo la scadenza dei contratti tra dodici mesi. Circa 40 i lavoratori che hanno aderito a Ragusa all’ingresso del palazzo di giustizia di via Natalelli: rischiano esattamente tra un anno di ritrovarsi a casa senza lavoro. Non conoscono ancora, tra l’altro, i criteri che saranno utilizzati per la selezione. Trovano anche discutibile la successiva indizione di concorso per reclutare personale con un aggravio di spesa pubblica ed anche costi. Tutte scelte che ricadono poi sui tempi della giustizia. Proprio questo il motivo della loro iniziale assunzione: contribuire a snellire l’arretrato accumulato. Per i sindacati difatti si rischia un blocco del sistema tale da non consentire di dare risposte di giustizia ai cittadini. Chiedono infatti una vera e propria riforma.
Altre mobilitazioni in queste ore sono state organizzate in altre città in tutta Italia: ovunque si solleva il grido dei precari per un settore che conta già una carenza di personale e che quindi non può permettersi di perdere tempo o risorse. Chiedono quindi di essere stabilizzati e valorizzati dal punto di vista economico e professionale.