Attualità
Governi in guerra e libertà dei cittadini …
Dopo il "caso" dell'hotel di Ragusa
Premesso che chi gestisce un’attività commerciale è libero di impostare il proprio lavoro come vuole, basta che rispetti le leggi, la vicenda di questo hotel di Ragusa che suggerisce alla turista israeliana di dissociarsi dalle politiche del suo governo su Gaza è emblematica dello spartiacque creatosi in questi ultimi tre anni in Occidente. Due violente guerre ancora in corso – l’invasione militare russa in Ucraina iniziata il 24 febbraio 2022 e la devastante risposta militare israeliana a Gaza dopo l’attentato di Hamas del 7 ottobre 2023 – hanno esacerbato gli animi di tanti e alimentato un dibattito complesso, spesso generando fazioni contrapposte ed una sorta di tifo ottuso. Ci mette il carico il meccanismo “social” dove o metti like o metti dislike, o digiti il cuoricino oppure il faccino furioso: senza mezzi termini!
Vale però la pena ricordare quello che è un principio democratico e di ragionevolezza: nessun cittadino è direttamente responsabile delle scelte del proprio Governo e del proprio Parlamento. E non è tenuto pubblicamente né a sostenerle né a dissociarsene. Valga per tutti. Esempi. Se un bravissimo artista russo si vuole esibire a Napoli non c’è l’obbligo che debba prima condannare le scelte di Putin; se un turista ucraino vuole visitare Budapest non deve rispondere di ciò che fanno Zelensky e il suo esecutivo; se un imprenditore palestinese vuole stabilire contatti commerciali con un’azienda americana non è tenuto a ripudiare il sistema di governo a Gaza, se uno studente israeliano vuole fare un master in un’università parigina non c’è motivo che condanni Netanyahu e il suo gabinetto di guerra. Lo scrivente tra l’altro ha un punto di vista chiarissimo su quel che accade a Gaza e su come ormai da mesi il governo e l’esercito di Tel Aviv abbiano superato ogni limite … ma non si sognerebbe mai di cacciare da un bar un cittadino di Israele, di negargli un titolo di viaggio, di impedirgli di iscriversi ad un corso di formazione o di visitare un monumento in qualsiasi parte del mondo.