Catania
Guerra a sosta selvaggia, Comune si affida anche a ganasce
Entrano in vigore ufficialmente a Catania le ganasce per combattere la sosta selvaggia. Il provvedimento, voluto dall’amministrazione Trantino, è stato applicato per la prima volta in via S. Sofia, nella zona del Policlinico, nota per i frequenti parcheggi irregolari.
Il Comune di Catania si affida anche alle ganasce per combattere la sosta selvaggia. Il nuovo provvedimento appena entrato in vigore ha visto l’utilizzo di questo strumento in via Santa Sofia, di fronte al Policlinico, zona molto trafficata dove sono frequenti le soste irregolari che intralciano il flusso dei mezzi, compresi quelli di soccorso.
Era stato il sindaco Trantino ad annunciarle lo scorso 2 maggio in occasione della presentazione dei nuovi vertici della Polizia Locale. Le ganasce vengono applicate in presenza dei Vigili Urbani dagli ausiliari dell’Amts. Lo sbloccaggio, come si legge in italiano e in inglese nell’opuscolo lasciato sul parabrezza, viene eseguito dagli stessi ausiliari ed in loro assenza, basterà telefonare a degli appositi numeri.
Nel momento in cui intervengono gli operatori, nella fascia oraria compresa tra le 9 e le 21, dovrà essere loro pagata, oltre alla multa, la somma di 60 euro. Se il proprietario non si fa vivo, si procederà con la rimozione del veicolo che potrà essere ritirato in via Plebiscito 747 dopo il pagamento di un ulteriore somma prevista per la strada percorsa dal carro attrezzi.
Al momento ci sono a disposizione 10 ganasce ma a breve ne arriveranno altre 40. Non è la prima volta in assoluto che si utilizzano a Catania i cosiddetti “ceppi blocca ruota”. Erano già comparsi alcuni anni fa per poi cadere in disuso.
L’attuale amministrazione comunale ha deciso di rispolverarli. Con la speranza che possano servire a debellare l’odioso fenomeno della sosta irregolare, piuttosto frequente nel capoluogo etneo