Cronaca
I maggio violento a Comiso, oggi denunciate 5 persone
Si tratta di giovani, due italiani e tre stranieri, autori di aggressioni e dannegiamernti
Forse pensava di averla fatta franca il gruppo di persone che la sera dello scorso primo maggio si reso protagonista di una serie di episodi violenti nel centro storico di Comiso. Sono in tutto cinque i soggetti individuati e denunciati dalla Polizia di Stato. I fatti, che potevano avere effetti più seri e complicati, si sono verificati, come accennato prima, due settimane fa nel giorno della festa del Primo Maggio. I poliziotti del Commissariato di Comiso, grazie ad una serrata attività investigativa, dopo avere sentito le persone offese ed i testimoni ed avere visionato le immagini dei sistemi di videosorveglianza di impianti pubblici e privati, hanno deferito all’Autorità giudiziaria cinque persone, due italiani e tre stranieri, tutti residenti a Comiso, che dovranno rispondere di lesioni personali, minacce e danneggiamento aggravato. Le persone denunciate hanno agito tra la villa comunale, le stradine adiacenti la Chiesa Madre e la piazza Fonte Diana in un ristretto intervallo temporale. Diversi i reati consumati. Nello specifico, gli agenti hanno ricostruito dapprima l’aggressione di un minore all’interno della villa comunale – schiaffeggiato da ragazzi extracomunitari appena maggiorenni – il quale ha dovuto ricorrere alle cure mediche al pronto soccorso dell’Ospedale di Vittoria. Successivamente, dai filmati delle telecamere si è accertato che il gruppetto di giovani, dopo l’ aggressione, si è diretto verso il centro cittadino danneggiando un’autovettura parcheggiata sulla pubblica via e subito dopo minacciato un uomo. Il giovane, è riuscito a scappare in direzione del centro storico cittadino, chiedendo aiuto e dopo qualche decina di metri si è imbattuto in altri due uomini che, anziché soccorrerlo e chiamare la forza pubblica, lo hanno aggredito per futili motivi con calci e pugni, procurandogli un trauma cranico. I cinque giovani sono stati denunciati all’autorità giudiziaria di Ragusa.