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“I vivi e i morti”, presentato il secondo romanzo di Pulejo

Una bella presentazione quella del secondo libro del magistrato Francesco Pulejo che sabato scorso, all'interno di A tutto Volume a Ragusa, ha parlato del suo secondo libro. Con "I vivi e i morti", l'attuale procuratore capo di Ragusa, torna alla narrativa ancora con un noir a tinte fosche

di Chiara Scucces -

Nel giardino del relais dell’Antica Badia, lo scorso fine settimana è stato presentato “I vivi e i morti”, il nuovo lavoro letterario del magistrato catanese Francesco Pulejo; un nuovo caso di omicidio impegna il commissario Santacroce che il lettore aveva già conosciuto con “La città del vento”. Al centro della trama l’omicidio di un ginecologo eccellente: Antonino Serra viene ritrovato morto nella sua macchina, ferma all’ingresso del complesso residenziale Torre dell’Angelo. Tutto porta a ritenerlo un omicidio eccellente: nessuna prova e troppi sospetti, tutti hanno un movente. Soltanto il Commissario Santacroce riuscirà ad avere l’intuizione vincente. Pulejo torna all’indagine letteraria come specchio, o antidoto, o al disordine sociale che incontra con la toga di magistrato.

A dialogare con l’autore, Vito Piruzza che è riuscito a mettere in evidenza anche il ritorno di scenari immaginifici, di luoghi mai specificati e che per questo potrebbero essere dovunque e da nessuna parte. Anche loro diventano simbolo di ciò che Pulejo ha anche maturato nella sua carriera da magistrato e adesso ha voluto trasferire nella narrazione