Attualità

Iblea Acque Spa, PD: “Più trasparenza e legalità”

Intervento del segretario della federazione provinciale di Ragusa del Pd, Angelo Curciullo,

di Leuccio Emmolo -

Il Partito democratico tiene la barra dritta sulla questione trasparenza  e collegialità in ‘Iblea Acque’.   Il segretario della federazione provinciale di Ragusa del PD Angelo Curciullo, in un nota avverte che  è necessario modificare lo statuto della Spa che gestisce la distribuzione delle acque nei comuni della provincia di Ragusa  “La recente elezione del Collegio Sindacale di Iblea Acque S.p.A.- si legge  nel documento piddino-  riaccende il dibattito sulla gestione della società e sulla necessità di maggiore trasparenza e collegialità nelle scelte e nelle nomine”.  

 

“L’elezione dice l’esponente dei Dem – ripropone un tema che il PD ha già sollevato per l’amministratore unico: non è condivisibile concentrare i poteri di rappresentanza e gestione nelle mani di una sola persona. Questa logica si riflette anche nell’elezione del Collegio Sindacale, il cui compito sarebbe quello di vigilare sull’amministrazione e sull’osservanza della legge. Le attuali modalità di nomina, che vedono solo i Comuni con più abitanti presentare le liste-prosegue Curciullo-, creano una situazione in cui controllore e controllato sono espressione della stessa maggioranza politico-amministrativa. In questo modo, i Comuni che non fanno parte di un accordo politico-partitico sono tagliati fuori sia dalla gestione che dai controlli, costretti a subire le decisioni degli altri”. Il segretario provinciale di Federazione aggiunge che “Il problema politico, tutto interno al centrodestra  si manifesta in modo lampante. Sembra che i sindaci Peppe Cassì, Maria Monisteri e Mario Marino abbiano determinato l’elezione dei tre componenti del Collegio Sindacale. Se così fosse, avrebbero anteposto i loro interessi politici a quelli dei cittadini che rappresentano e che rischiano di dover pagare le conseguenze e il conto di questa gestione”.

Ancora una volta, il Partito Democratico della provincia di Ragusa chiede la modifica dello statuto di Iblea Acque S.p.A. “ per vincolare- sono parole di Curciullo- la condotta dei dipendenti e degli amministratori al rispetto delle regole e garantire una gestione più equa e trasparente. Solo così si potranno tutelare gli interessi di tutti i cittadini della provincia di Ragusa, al di là di qualsiasi logica spartitoria”.