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Ieri a Comiso terza edizione del “Premio Biagio Pace”

Nell'auditorium "Carlo Pace"

di Leuccio Emmolo -

Ieri nell’auditorium “Carlo Pace” di Comiso è andata in scena la terza edizione del premio “Biagio Pace”. L’iniziativa ha goduto del patrocinio della Regione Siciliana e l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali, con la collaborazione della Pro Loco e il Club Dell’Unesco per Comiso, e l’associazione Naxoslegge. Il premio si suddivide in due sezioni. La prima concerne il premio per la tesi di laurea attinente agli studi di archeologia Egea in Sicilia. Quest’anno sono stati premiati Carolina Sugamele con la tesi dal titolo “Nuovi dati per la conoscenza dell’abitato greco di Camarina. Il caso delle cisterne degli isolati C43-44 nel quartiere nord orientale del Quadrivio. L’ altro premiato è stato Christopher Raniero Zarcone  per la tesi dal titolo “Manifestazioni di pratiche processuali nell’Egeo dell’età del bronzo”. La seconda sezione invece  ha riguardato il premio alla personalità del mondo scientifico ed accademico, che quest’anno è assegnato al Professore Emerito di Archeologia Classica Unisalento, Accademia Nazionale dei Lincei, Francesco D’Andria che ha tenuto una sua Lectio Magistralis su “L’eredità di Biagio Pace nell’archeologia dell’Anatolia”.

“La valorizzazione della città di Comiso, secondo il sindaco Maria Rita Schemabri- non può prescindere dal puntare i riflettori su una figura poliedrica, emblema di cultura e lungimirante, come quella di Biagio Pace”.