Cronaca

Il 22enne ucciso era stato un calciatore del Palermo

Era una promessa del pallone Rosolino Celesia, il ragazzo morto in nottata a Palermo per le ferite riportate durante una rissa davanti a una discoteca

di Sergio Randazzo -

Ha giocato a calcio e fino a qualche anno fa sognava di arrivare in serie A. Era una promessa del pallone Rosolino Celesia, il ragazzo morto in nottata a Palermo per le ferite riportate durante una rissa davanti a una discoteca. Ma a soli 20 anni, aveva deciso di appendere le scarpe al chiodo. Nato a Palermo il 6 maggio 2001, da piccolo aveva cominciato a frequentare la scuola calcio Ribolla di Totò Schillaci. Era riuscito a vestire la maglia del Trapani, del Torino e del Palermo, sempre nelle giovanili. Dopo due anni nel Trapani, da attaccante, è stato contattato dal Torino che l’ha schierato nell’under 17. Poi il prestito a Palermo. In serie D aveva giocanto per il Marsala e il Troina. E nella stagione 2019/2020, quando indossava la maglia del Marsala, entrò in campo all’81esimo nel match di campionato del girone I, proprio contro i rosanero: la partita fu vinta dal Palermo per 3-1. Lasciato il Troina, l’esperienza nella Parmonval, squadra palermitana con sede nella borgata marinara di Mondello. L’ultima esperienza, prima di abbandonare il calcio. “Lino” era figlio di Gianni Celesia, ex consigliere della sesta circoscrizione comunale di Palermo e cantante neomelodico, conosciuto nel suo quartiere, al Cep, ma anche in tutta la città per le sue esibizioni nelle piazze e nelle tv private. Un profilo su Facebook, dove ha 1857 amici, con le foto di quando calcava i campi di calcio seguendo il suo sogno di diventare un calciatore, e uno su Tik Tok con 2265 follower in cui appare ingrassato con i capelli cortissimi e con la barba molto lunga. Sono i profili social di Rosolino Celesia, Lino per gli amici, ucciso la notte scorsa a Palermo. Su Tik Tok appare con video con sottofondo di canzoni, molte neomelodiche napoletane. Amava il film Scarface che evidentemente lo aveva colpito perchè numerose frasi di Al Pacino sono inserite nei suoi post. E ancora dialoghi sovrapposti a suoi video del tipo: “Quando sei solo e sono tutti contro di te hai due strade davanti la prima è morire la seconda è uccidere”. Intanto stamattina un cordone di poliziotti e carabinieri attorno al pronto soccorso dell’ospedale Civico di Palermo, in assetto antisommossa sono intervenute a protezione della struttura sanitaria, dove i parenti della vittima hanno cercato di fare irruzione. La salma sarà portata alla Medicina legale del Policlinico per eseguire l’autopsia.