Attualità
Il cantiere infinito del lungomare di Gela
Il maltempo ha rinviato ancora una volta i lavori. Intanto, i ritardi accumulati alimentano dubbi sul rispetto delle scadenze
Non c’è pace per il cantiere di riqualificazione del secondo tratto del lungomare. Dopo giorni e giorni senza un solo operaio al lavoro – tanto da spingere il Comune a inviare una diffida ufficiale al Consorzio incaricato, minacciando persino la rescissione del contratto – oggi si attendeva la tanto annunciata ripartenza. Ma l’inclemenza del tempo ha costretto a rinviare ancora una volta l’apertura del cantiere. Forse domani, se le condizioni meteo lo consentiranno.
Il cantiere era stato inaugurato lo scorso aprile, dopo una lunga trafila burocratica: revisioni del progetto, autorizzazioni complicate e la corsa contro il tempo per non perdere il finanziamento. Alla fine l’appalto è stato assegnato a un Consorzio con sede a Milano, in associazione temporanea con una ditta di Favara. Ma i ritardi si accumulano e cresce il timore che sia difficile completare l’opera entro la scadenza fissata, ottobre 2026.
L’amministrazione sottolinea che, trattandosi di fondi ordinari e non legati al PNRR, non c’è il rischio di perdere il finanziamento. Resta però la volontà di spingere le imprese a rispettare i tempi stabiliti, per consegnare finalmente ai cittadini un lungomare riqualificato.
Scenario diverso per altri cantieri finanziati con il Patto per il Sud, come quello di via Recanati. Qui il cronoprogramma è più stringente e i ritardi rischiano di mettere a rischio i fondi se non si accelera, ma senza lo sblocco delle somme legate all’approvazione del bilancio riequilibrato, non c’è possibilità di ripartire.
Un capitolo a parte riguarda invece la viabilità cittadina. Sembra infatti ormai in dirittura d’arrivo il cantiere per la nuova rotatoria di viale Indipendenza, che in questi mesi ha creato notevoli disagi al traffico. La fine dei lavori è attesa a breve, con l’obiettivo di fluidificare finalmente la circolazione in uno dei punti più congestionati della città.
Il quadro complessivo, però, conferma una situazione a due velocità: da un lato cantieri che si avviano alla conclusione, dall’altro opere simbolo, come il lungomare, che continuano a scontare rinvii e incertezze. Una sfida che, tra maltempo, burocrazia e ritardi delle ditte, sembra ancora tutta da vincere.