Catania

Il Catania perde a Padova. Scontri nell’intervallo

Il Catania perde 2-1 a Padova la finale di andata di Coppa Italia. Incidenti durante l’intervallo, con un gruppo di ultras etnei che ha cercato il contatto con i tifosi avversari lanciando fumogeni. Quanto accaduto potrebbe portare alla disputa a porte chiuse della finale di ritorno o alla squalifica del campo

di Bruno Capanna -

Il Catania perde 2-1 la finale di andata di Coppa Italia in trasferta contro il Padova, macchiata purtroppo dagli incidenti avvenuti tra il primo e il secondo tempo causati, come vediamo nelle immagini di Catanista.com, da alcuni ultras rossazzurri che dopo avere invaso il campo si sono diretti verso i tifosi avversari lanciando petardi e fumogeni e sottraendo loro uno striscione. Azione che ha provocato l’intervento della Forze dell’Ordine che hanno riportato la calma sebbene ci siano stati alcuni fermi senza contare che quanto accaduto potrebbe portare alla disputa a porte chiuse della finale di ritorno o alla squalifica del campo.

Nei prossimi giorni verranno rese note le decisioni del giudice sportivo. La società etnea in un comunicato ha stigmatizzato il comportamento dei facinorosi condannando fermamente ogni forma di violenza ed esprimendo piena solidarietà alle forze dell’ordine. Per quanto attiene il match, il Catania nel primo tempo è stato protagonista di una prestazione negativa. Il Padova ne ha approfittato passando in vantaggio al 12° con Palombi, innescato da un errore di Ndoj. Il raddoppio al 25° con Crisetig dopo un calcio d’angolo.  

Nella ripresa Zeoli manda in campo Monaco, Welbeck e Peralta. Il Catania si propone in attacco con maggiore convinzione ed accorcia le distanze al 78° con Monaco. Nel finale l’espulsione di Welbeck che dunque non potrà giocare la finale di ritorno in programma il 2 aprile