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Il Certamen Ragusiense dedicato alla figura della donna

Gara di traduzione dal latino, a Ragusa, in occasione della seconda edizione del Certamen Augustinianum Ragusiense. La figura della donna nei vissuti di Agostino il tema del brano con cui gli studenti partecipanti si sono misurati

di Chiara Scucces -

La figura della donna nei vissuti di Agostino, questo il tema della seconda edizione del Certamen Augustinianum Ragusiense che si è svolto lunedì mattina nella biblioteca della Diocesi. Cinque ore di tempo per tradurre dal latino un brano di Sant’Agostino con al centro il ruolo della donna nei suoi scritti; la gara di traduzione è stata rivolta agli alunni delle terze, quarte e quinte classi dei licei di Ragusa, Comiso e Vittoria. Ad organizzare il certamen il professore Gianluca Vindigni, docente di ruolo di latino che vuole trasmettere il suo amore questa lingua antica non solo ai suoi studenti

La sede del certamen, la biblioteca della Diocesi come dicevamo, contiene l’opera omnia di Sant’Agostino. Per questo motivo la gara di Ragusa è sempre dedicata a questo vescovo filosofo; il suo pensiero, nonostante Agostino sia vissuto in un contesto storico piuttosto travagliato e oscuro, è considerato come un faro e assolutamente attuale. Non si sottrae la figura della donna, inquadrata nelle sue opere

La correzione delle traduzioni avverrà in questi giorni, sabato la premiazioni dei vincitori. L’auspicio di chi organizza è quello di dare sempre più risonanza a questo certamen e, per il prossimo anno, di estendere la gara di traduzione almeno a livello provinciale.