Attualità

Il Corso Umberto vuoto

Venerdì sera a Modica ...

di Emiliano Di Rosa -

Non è il “Black Friday” cioè il “venerdì nero” con riferimento ai mega sconti importati dall’America né il “venerdì 13”, data sfortunata per i superstiziosi e famoso film dell’orrore. No, è il “venerdì sera vuoto” nel centro storico di Modica che già dopo le ore 20 appare per quel che è: Corso Umberto e viuzze limitrofe semideserte, saracinesche abbassate (salvo eccezioni), nessuno in giro. La cosa che colpisce di più è che la cosiddetta “desertificazione” commerciale e demografica a Modica sia stata repentina. Nella città della Contea, che pure rispetto ad altre comunità analoghe aveva resistito un po’ di più, il centro storico negli ultimi due/tre anni ha visto uno spopolamento tanto veloce quanto rilevante. Altrove la stessa cosa è avvenuta qualche anno prima e più lentamente.

Le proposte per rivitalizzare quello che era, un tempo, il cuore pulsante di Modica, sono tante e non le elenchiamo in questa sede. Resta lo spettacolo mortificante per gli occhi e l’animo dei modicani affezionati “o Cussu”. E poi gli immobili che hanno perduto e continuano a perdere valore sul mercato. Per i pochi residenti rimasti, in particolare quelli nelle case delle vie laterali al Corso Umberto, non mancano ansie e timori a uscire e rientrare a casa anche in orari non impegnativi. Chi non si è trasferito alla Sorda, nelle campagne o nelle aree periferiche ma ancora “resiste” lamenta come nel dibattito pubblico si parli, giustamente, della crisi del commercio ma molto meno dei problemi dei domiciliati e residenti.

Infine la presenza di extracomunitari che, ovviamente e se integrati, è in generale cosa buona anche perché sono quasi gli unici rimasti con i negozi che hanno aperto e le casette che hanno affittato e comprato. Senza di loro saremmo già in una sorta di “città fantasma del vecchio west”. Questo discorso vale però per le brave persone. Ci sono purtroppo alcuni immigrati, spesso in gruppuscoli, che riempiono le cronache con episodi di ubriachezza molesta, escandescenze, spaccio di droga e altri reati denunciati. Nel complesso la percezione di sicurezza oggi è bassa e il Corso Umberto è tristemente vuoto. Potremmo dire che dopo le 9 di sera in giro non c’è nemmeno un cane, al limite c’è solo qualche gatto … (clicca sul video)