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Il giorno delle frecce tricolori, migliaia col naso all’insù

Manovre perfette accompagnate dalla scia di fumo verde, bianca e rossa per una mezz’ora di grande spettacolo. Unico neo della manifestazione il traffico paralizzato al termine dell’evento

di tcf -

Grande spettacolo doveva essere e grande spettacolo è stato. In migliaia ieri hanno affollato la terrazza creata tra il torrente Pace e Fiumara Guardia per assistere all’Air Show che ha visto 11 esibizioni tra velivoli imbarcazioni delle forze dell’ordine.

Tutto in attesa dell’evento clou iniziato alle 18:10 con le acrobazie delle frecce tricolore. Circa 30 minuti di esibizione della Pattuglia Acrobatica Nazionale che ha incantato nella splendida e gremita cornice dello Stretto di Messina con manovre, forme e geometrie accompagnate dall’inconfondibile scia verde, bianca e rossa. A guidare gli aerei, coordinati a terra dal tenente colonnello comandante Franco Paolo Marocco, il capo formazione Maggiore Pierluigi Raspa nato in provincia di Messina a Roccalumera e che ieri ha condotto l’esibizione davanti ai suoi conterranei e con un’emozione ancor più grande. Non sono mancati gli ospiti illustri, tra cui il ciclista Vincenzo Nibali che ha voluto assistere con la famiglia ad uno show unico al mondo.

Mesi di lavoro da parte del Comune di Messina, della Prefettura, delle forze dell’ordine e dell’Aeroclub dello Stretto per arrivare alla due giorni delle frecce tricolore. Una grande manifestazione perfettamente riuscita, che però ha fatto registrare un unico grande problema. Quello relativo alla viabilità una volta concluso l’evento, con code lunghissime di mezzi incolonnati che hanno paralizzato la Panoramica e la strada statale per chilometri.

Qualche ora di passione per quanti sono rimasti imbottigliati nel traffico di ritorno dall’Air Show o di passaggio verso altre località; in attesa che le file defluissero riportando tutto alla normalità.