Agrigento

“Il grido d’allarme di Lampedusa sia sentito dall’UE”

Osservare in prima persona la situazione dell’isola di Lampedusa e le sfide che ogni quotidianamente i suoi amministratori, le forze dell’ordine e tutti i cittadini sono costretti ad affrontare. E’ stato l’obiettivo della visita a Lampedusa degli eurodeputati Lega, nell’ambito degli “Study Days” del gruppo Identità e Democrazia.

di Anna Rita Di Leo -

“ Estremamente soddisfatti di aver portato gli Study Days del gruppo Identità e Democrazia in Sicilia, con un’intera giornata a Lampedusa con i colleghi provenienti da tutta Europa per osservare in prima persona la situazione dell’isola e le sfide che ogni giorno i suoi amministratori, le forze dell’ordine e tutti i cittadini sono costretti ad affrontare. Anche i colleghi stranieri hanno potuto avere testimonianza diretta della realtà dell’hotspot e del lavoro instancabile della Guardia Costiera italiana, orgoglio del nostro Paese. L’Europa non può continuare a guardare dall’altra parte e fare finta di niente, alle promesse e agli annunci devono seguire fatti concreti, subito.

La Sicilia e l’Italia non possono più essere lasciate sole e Lampedusa deve essere sulle pagine dei giornali come straordinaria meta turistica internazionale, non come luogo simbolo dell’emergenza immigrazione”. E’ quanto hanno dichiarato  gli europarlamentari della Lega Marco Campomenosi (capo delegazione), Annalisa Tardino (coordinatrice Id in commissione Libe e commissario Lega Sicilia), Danilo Oscar Lancini, Elena Lizzi, Silvia Sardone, Isabella Tovaglieri, Stefania Zambelli, che assieme agli eurodeputati Id di Austria, Belgio, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Repubblica Ceca hanno effettuato sopralluogo dell’hotspot e incontrato la Guardia Costiera a Lampedusa.