Attualità
Il male minore per Nerino
Il destino del cane di quartiere di Modica
Il wurstel è succulento e aiuta tutti, Nerino compreso; il cane di quartiere di S.Andrea a Modica è di umore discreto e con le sue tre zampette si muove adesso in un ampio giardino a casa di Fabio che assieme ad altri volontari, quelli di “infocanina” in primis, lo ha preso in affido per 15 giorni e che ieri ha spiegato la scelta durante una partecipata manifestazione svoltasi davanti al Municipio.
Nerino è stato salvato in extremis. Scaduti i 30 giorni in cui è stato tenuto nel rifugio sanitario di Modica, senza questo affido temporaneo di due settimane sarebbe stato sballottato in un altro canile chissà dove. La soluzione trovata è il male minore; i tanti modicani che gli vogliono bene sperano ora in un incontro con la sua storica amica Bianchina (i due cani passeggiavano tranquillamente in città senza mai far male ad alcuno). Nerino, questo cagnolone vecchio, tripode, timido, innocuo e indipendente dopo una denuncia per un ringhio è finito invischiato nelle pastoie burocratiche e non ne è uscito come avrebbe meritato secondo l’opinione diffusa: libero, libero nella collina di Sant’Andrea che per anni è stata la sua vera casa. E’ comunque in buone mani anche se a tanti resta il retrogusto amaro della fine di questa storia. C’è gente che ora nasconde i cani di quartiere più buoni ed amati temendo che qualche denuncia o pseudo tale porti per loro guinzaglio, catenaccio, furgoncino e gabbia.
(immagini e interviste nel video)