Attualità

Il mare è sempre meno pubblico, protesta a Ognina

Manifestazione di protesta stamattina al porticciolo di Ognina

di Sergio Randazzo -

Il 17 ottobre scorso, la Regione Sicilia ha concesso il via libera all’ampliamento del porticciolo turistico di Ognina, un intervento che già suscita polemiche e preoccupazioni. Con questa decisione, che segue la revoca di una precedente concessione, oltre 2.000 metri quadrati di costa diventano inaccessibili ai cittadini, favorendo un’azienda privata a discapito della comunità locale. Ognina, storico borgo marinaro e cuore pulsante di una delle aree più caratteristiche di Catania, rischia di perdere la connessione con il suo golfo. L’intervento, legato a un piano di riqualificazione urbana tanto pubblicizzato dall’attuale amministrazione comunale, viene percepito dai cittadini come un ulteriore attacco alla fruizione pubblica del mare.

I residenti e i pescatori di Ognina denunciano una crescente esclusione dai luoghi storicamente dedicati alla collettività. “Abbiamo quasi 30 chilometri di costa, ma gli spazi liberi per cittadini e turisti si riducono ogni anno,” lamentano gli organizzatori.