Notizie

Il Modica programma i play off e tifa Paternò in Coppa

Mentre il Santa Croce, già retrocesso, programma il futuro, soprattutto societario

di Sergio Randazzo -

Due giornate alla fine del campionato a tante speranze appese a 180 minuti. A sperare di più è il Modica. Innanzitutto che il Paternò possa aggiudicarsi la finale di Coppa Italia nazionale di categoria che si disputerà a Firenze il prossimo 11 maggio contro la Solbiatese, in modo da poter liberare uno slot nei play off che andrebbe proprio al Modica. Sarebbe il giusto riconoscimento per una squadra che avrebbe meritato molto di più, ma che ha pagato alcune scelte che hanno penalizzato un percorso destinato ad altri traguardi, più ambiziosi. Alla fine il raggiungimento dei play off dimostra la caparbietà di una società che non ha mai mollato e che ha sempre dimostrato di tenere alla squadra e di partecipare attivamente nei periodi a basso regime a stare accanto ai tesserati. Insomma una società, per come è strutturata, già pronta ad affrontare campionati ben più importanti.

Sarà invece un fine campionato senza alcun mordente per il Santa Croce. Affronterà gli ultimi 180 minuti con la sentenza della retrocessione. Tra due settimane in casa biancoazzurra si apriranno nuovi scenari per il futuro societario. Con molta probabilità l’attuale presidente Marco Agnello lascerà la massima carica dirigenziale. Saranno poi i soci a stabilire la sorte del Cigno. La cosa strana è che a Santa Croce esistono ben tre squadre di calcio: Upd Santa Croce, l’Atletico Santa Croce in Prima Categoria e il Città di Santa Croce neo promosso in seconda categoria. Sarebbe opportuno che una città di 8.000 anime abbia una sola squadra a rappresentare il territorio. Le opportunità di tornare in Eccellenza ci sarebbero. Basta solo una buona programmazione e dirigenti capaci.