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Il progetto ‘Scuole sicure’ arriva al ‘Gargallo’

Il progetto “Scuole sicure” della polizia di Stato di Siracusa, avviato con l'obiettivo di ridurre i fenomeni di violenza e piccola criminalità all'interno delle scuole, dopo circa 70 scuole, è arrivato oggi al Liceo Classico Gargallo

di melania sorbera -

Il progetto “Scuole sicure” della polizia di Stato avviato con l’obiettivo di ridurre i fenomeni di violenza e piccola criminalità all’interno delle scuole arriva oggi al Liceo Classico Gargallo. “Queste tematiche toccano profondamente la vita dei giovani. Siamo veramente orgogliosi di questo percorso che è stato attivato negli anni precedenti”, ha spiegato Annalisa Stancanelli, preside del Liceo Classico Gargallo.

Il progetto è finalizzato rafforzare l’attenzione e la vicinanza all’intera comunità scolastica della Polizia di Stato nonché a scongiurare episodi di violenza e di microcriminalità che si sono verificati anche nel recente passato in alcuni istituti scolastici cittadini e della provincia. In continuità con i numerosi incontri di prossimità organizzati dall’Ufficio Relazioni Esterne della Questura di Siracusa, vede impegnati i poliziotti dell’Ufficio Volanti con l’obiettivo di prevenire ogni forma di illegalità e di garantire il regolare svolgimento delle attività didattiche nell’interesse degli studenti e degli insegnanti. I poliziotti stanno già presenziando l’ingresso di alcuni istituti di Siracusa e Noto.

“Il progetto, fortemente voluto dal Questore Roberto Pellicone, in sinergia con i dirigenti scolastici, si pone l’obiettivo di avvicinare i giovani agli uomini e alle donne della Polizia di Stato, prevenire situazioni legate al consumo di stupefacenti da un lato e fornire un supporto concreto con pattugliamenti fuori dall’intera comunità scolastica”, spiega Tommaso Bellavia, responsabile Ufficio Relazioni Esterne della Questura di Siracusa.

“Da questo incontro i ragazzi escono segnati – spiega Maria Favuzza, professoressa di Storia e Filosofia del liceo – e questo stimola il dibattito in classe”.