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Il sindaco Petralito valuta la dichiarazione dello stato di calamità

di Chiara Scucces -

A Pachino il sindaco Carmela Petralito sta predisponendo con urgenza tutte le relazioni indispensabili per chiedere per la città la dichiarazione dello stato di calamità naturale dopo il maltempo di ieri.
Il primo cittadino lo ha affermato al termine del vertice con la sua giunta, il Comune che sta pagando più di tutti i danni causati dal maltempo: gli allagamenti da una parte e le forti raffiche di vento dall’altra, hanno messo in ginocchio un intero territorio che vive per lo più di agricoltura.
Le aziende agricole sono in ginocchio. Le raffiche di vento hanno divelto numerose serre, si sono verificati danni alle strutture, la situazione è grave per le aziende, che sono il cuore pulsante dell’economia del territorio. In questo momento il sindaco Petralito è in riunione con i vertici del Consorzio di tutela del pomodorino IGP per valutare i danni e cercare di mettere in atto una strategia per il maltempo che ci sarà nelle prossime ore. In tutto il territorio sono tante le aziende e i braccianti agricoli che ci lavorano, per cui la sopravvivenza delle imprese è fondamentale sotto l’aspetto economico ed occupazionale.
Il deputato nazionale Luca Cannata ha sentito il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, che ha annunciato che sarà in Sicilia nel fine settimana e incontrerà una delegazione di agricoltori del sud della provincia.
Intanto, le scuole rimarranno chiuse anche domani; in corso dei sopralluoghi, compiuti dai tecnici del Comune di Pachino e della Protezione civile, sono emersi altri problemi.
Restano chiusi in via precauzionale il cimitero e le aree verdi pubbliche al fine di consentire un controllo di sicurezza

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