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Il vertice di maggioranza

Convocato da Schifani

di Emiliano Di Rosa -

C’è molta attesa per l’esito del vertice di maggioranza voluto dal presidente della Regione, Renato Schifani, all’indomani della scomposizione del centrodestra durante le votazioni della Manovra quater, quando ben 17 articoli del governo sono stati bocciati in aula. Il punto di partenza è l’ottimismo dello stesso governatore riassunto nella sua ultima dichiarazione pubblica: “Ritengo l’unità della coalizione imprescindibile per l’azione del governo. Una coalizione che mi sento di ringraziare perché con il suo leale e costante sostegno ha consentito il raggiungimento di importantissimi risultati in tema economico, occupazionale e sociale”. Insomma la crisi viene considerata “passeggera” e le probabilità di ripartire più sereni sono alte. Magari una ripartenza non spedita ma carburando man mano nelle prossime settimane … il presidente della Regione del resto ha aggiunto che il suo soprannome è “diesel”. In estrema sintesi una parte consistente delle tensioni interne risiederebbe nelle ultime nomine dirigenziali a Palermo e a Catania che avrebbero spinto Fratelli d’Italia ad allontanarsi da Forza Italia, contrapponendo lo stesso Schifani al presidente dell’ARS, Gaetano Galvagno, anche se entrambi negano le frizioni. Secondo indiscrezioni durante il vertice infine i meloniani vorrebbero chiedere l’abolizione del voto segreto all’ARS, un altro tema che ciclicamente viene fuori nel dibattito politico regionale.