Palermo

In vista delle europee la politica siciliana si muove

Lombardo e Sammartino si sono riabbracciati

di Emiliano Di Rosa -

Il rinnovato accordo tra Lega e Movimento per l’Autonomia sancito ieri all’ARS ha tanti protagonisti ma se diamo uno sguardo mirato alle falde del vulcano Etna il fatto politico e personale più eclatante è che Raffaele Lombardo e Luca Sammartino siano tornati “abbracciati” e “a braccetto”. Smentiti tutti i “dietro le quinte” e le supposizioni e illazioni di questi giorni che già davano l’assessore regionale all’Agricoltura in traghettamento verso la Dc di Totò Cuffaro in vista delle europee. Come scrive blogsicilia: “al progetto ha lavorato in gran riserbo l’ex segretario regionale della Lega Nino Minardo, ora presidente della commissione Difesa della Camera”. Mentre Slavini, Lombardo e Sammartino si riabbracciano c’è comunque Cuffaro che, dal canto suo, resta “asso pigliatutto” in particolare nell’agrigentino e rinsalda il legame con il Presidente della Regione, Renato Schifani, e con tutta Forza Itali.  L’obiettivo è lista comune, sempre per le europee del 2024. Nella vasta area progressista dove PD e Movimento 5 Stelle sono i partiti più grandi invece è come se a Palermo aspettassero segnali da Roma prima di muovere qualche passo. La segretaria dei dem, Elly Schlein, e il leader dei pentastellati Giuseppe Conte proprio all’ultimo appuntamento pubblico a Palermo (un convegno dell’ANM)  non si degnarono nemmeno di uno sguardo; ora gli elettori attendono la manifestazione contro il governo nazionale dell’11 novembre a Roma per capire se si consumerà, politicamente parlando, un nuovo fidanzamento, si resterà separati in casa o addirittura ciascuna delle due leadership andrà per la propria strada. Insomma: l’impressione è che il centrodestra ancora conservi in Sicilia l’approccio storico di “laboratorio politico” in vista delle future alleanze nazionali mentre il centrosinistra siciliano questa qualità l’abbia perduta … e a Palermo piuttosto che immaginare ed osare  si preferisca vivacchiare attendendo, da Roma, segnali dalla Schlein, da Conte o addirittura da Godot!