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Incendio Ecomac, investire sulla sicurezza ambientale
Ancora in corso le operazioni di spegnimento dell’incendio scoppiato dentro l’impianto Ecomac Smaltimenti nella zona industriale di Augusta sabato scorso. Secondo il comandante dei Vigili del Fuoco bisognerà lavorare ancora stasera e domani smassando i piccoli focolai. Alla Regione si pensa al potenziamento dei controlli sugli impianti. Vediamo.
L’incendio scoppiato a Ecomac Smaltimenti è stato domato ma gli interventi sui rischi della diossina rilasciata nell’aria per la salute umana e sulla prevenzione ambientale non si placano. Il prefetto Giovanni Signer ha chiesto all’ASP di Siracusa, all’Arpa Sicilia e al Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri di effettuare, per la competenza che spetta a ciascuno, campionamenti ad alto volume dell’aria e prelevare campioni di terreno e materiale vegetale per verificare la presenza di sostanze inquinanti. Domani è stata convocata in Prefettura una riunione alla quale parteciperanno tutti gli enti coinvolti, compreso il Libero consorzio e i comuni interessati. Il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Carlo Gilistro, ha annunciato il deposito di un’interrogazione parlamentare all’Assessore regionale all’Energia e ai Servizi di Pubblica Utilità. Hanno chiesto misure adeguate alla messa in sicurezza, alla valutazione dei rischi e di prevenzione il Partito Democratico e i sindacati. In una nota Roberto Alosi segretario generale della Cgil Siracusa rivendica: l’attuazione immediata e vincolante del Piano di Emergenza Esterno con informazione preventiva alla popolazione; la revisione e il rafforzamento del Piano di Risanamento della Qualità dell’Aria; controlli serrati e frequenti sugli impianti e sulle procedure di sicurezza; l’avvio di un tavolo permanente in Prefettura con gli enti interessati e un Piano per la riconversione ecologica dell’area industriale. Infine il presidente provinciale del Codacons Bruno Messina, annuncia di aver depositato due distinti esposti alla Procura della Repubblica di Siracusa.